È indubbio che le tecnologie dell’informazione fanno parte della nostra vita quotidiana ed hanno il potenziale per rendere il mondo un posto migliore e contribuire allo sviluppo sostenibile dell’umanità. L’uomo ha impiegato più di 2500 anni per progredire nella comunicazione a distanza dai primitivi segnali di fumo (700AC) alla diffusione del telefono (1925), ma sono stati
Giochi tradizionali e giochi digitali. Abbiamo visto in un precedente articolo (Bambini e dispositivi digitali: è allarme rosso) come l’uso eccessivo delle tecnologie digitali da parte dei bambini presenti qualche opportunità e molti rischi. I danni sono già evidenti a partire dalla salute, dato che tali dispositivi impongono posture scorrette, e ne deriva il
Formazione come investimento: mito o realtà? di Piero Carducci e Maria Orifici. Quale saggezza può mai esistere fuori dell’umanità? Amate l’infanzia; favoritene i giochi, le gioie, le amabili inclinazioni. Chi di voi non ha rimpianto talvolta questa età in cui il riso non si spegne mai sulle labbra e l’anima è sempre serena? Jean Jacques
Le tecnologie, le applicazioni ed i dispositivi digitali hanno invaso la nostra vita quotidiana ed ancora di più quella dei bambini e dei ragazzi. Nei paesi cosiddetti sviluppati si discute molto sulle opportunità ed i rischi collegati all’uso massiccio di tali tecnologie, tra l’altro in continua e sempre più penetrante evoluzione. Le statistiche sono impressionanti:
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