Per decenni abbiamo considerata scontata la disponibilità di acqua, nessuno si è preoccupato di farne una buona gestione ed ora i nodi arrivano al pettine. L’odierna Giornata mondiale dell’acqua ci ricorda che l’acqua è vita e che, a causa del cambiamento climatico e dello spreco soprattutto in agricoltura, tra pochi anni l’intera popolazione mondiale vivrà una crisi idrica senza precedenti nella storia dell’uomo. Già oggi, circa 4 miliardi di persone vivono in condizioni di grave scarsità del prezioso liquido, in territori in via di desertificazione e conseguente innesco di flussi migratori incontrollabili.
L’inquinamento globale sta cambiando il clima, con periodi siccitosi alternati ad inondazioni che sono ormai la norma anche in paesi con climi un tempo temperati come era l’Italia. La buona gestione dell’acqua deve diventare priorità della politica, in tutti i suoi aspetti: dalla captazione, alla distribuzione, al risparmio nei consumi fino alla depurazione. Con le attuali tecnologie sarebbe possibile recuperare per uso potabile o irriguo la grande parte delle acque piovane e reflue, ma nel nostro Paese siamo molto indietro in questo campo, come pure nella depurazione e nel contrasto al rischio idrogeologico.
L’Italia è ricca di acqua ma deve utilizzarla meglio. Fondamentale il ruolo della Scuola e delle famiglie che devono educare i bambini a un corretto utilizzo di questa risorsa ed al valore del risparmio. Nello specifico le case editrici del settore dovrebbero produrre supporti sul contrasto all’inquinamento e sulla riduzione degli sprechi, ma anche dell’importante ruolo benefico dell’acqua, uno dei più importanti nutrienti per i bambini.
Il buon governo dell’acqua deve essere obiettivo di tutti, pilastro dell’economia circolare e della sostenibilità nell’uso delle risorse naturali, ma anche l’elemento decisivo per il benessere sociale e per la crescita economica. Grande il lavoro da fare, come investimenti sulla formazione, sulle reti colabrodo, sulla depurazione e sulla valorizzazione dei reflui, temi centrali per la salute pubblica e per fare una agricoltura di qualità.
L’acqua è una grande risorsa la cui disponibilità è in premessa ad ogni futuro sviluppo. Sono sfide alle quali non possiamo sottrarci: la salvaguardia delle caratteristiche del nostro territorio è garanzia di elevata qualità della vita, ma anche della preservazione delle peculiarità dell’ambiente antropico e culturale che ci derivano dalla nostra storia, dalla nostra cultura e “fanno” la tipicità del “made in Italy”.