Sana alimentazione e giovani spesso non vanno d’accordo. Anzi, i giovani d’oggi seguono sempre meno un’alimentazione equilibrata, preferendo cibo fa fast food. Fin da piccoli, i bambini vengono nutriti dai genitori perché non ancora in grado di compiere scelte alimentari da soli; man mano che crescono vengono a contatto con altre realtà, come la scuola, e proprio qui, nella maggior parte dei casi, consumano uno dei pasti principali della giornata. Spesso, per stare al passo coi tempi o, nel caso degli adolescenti, con gli amici, si tende a seguire un’alimentazione scorretta, che potrebbe poi portare a complicazioni fisiche riguardanti la crescita e lo sviluppo. La malnutrizione infatti indebolisce la crescita fisica e lo sviluppo mentale.
A tavola! L’identikit dell’alimentazione dei giovani
Saltano la prima colazione, adorano gli snack, soprattutto fuori orario, preferiscono energy drink al posto dell’acqua, consumano alcolici e superalcolici, dannosi per lo sviluppo mentale, e riconoscono come pasto principale la cena: questo è l’identikit che emerge dal binomio adolescenti e cibo! Un altro dato preoccupante, riguarda la prima colazione: quasi la metà degli adolescenti non ama questo importante pasto e, anzi, lo salta spesso. Gli adolescenti non si rendono conto che hanno bisogno di energia per affrontare la giornata e che il cervello, per funzionare al meglio nell’orario scolastico, non può fare a meno dell’apporto energetico fornito dal pasto mattutino. Altro aspetto che preoccupa, riguarda il consumo di merendine e snack dolci e salati: gli adolescenti consumano questi prodotti come spuntini a metà mattinato o nel primo pomeriggio; questa abitudine soprattutto se sommata a quella di saltare la colazione è davvero molto dannosa! E gli altri pasti della giornata?
Secondo un recente studio, al sud e nelle isole il pranzo mantiene ancora il suo primato, al nord invece è la cena il pasto principale; è inoltre emerso che, durante i pasti principali, l’alimento immancabile sulle tavole degli adolescenti italiani è senza dubbio la pasta, restano indietro, invece, la frutta, la verdura e la carne, mentre risultano quasi ormai dimenticati, i legumi, le uova e il pesce, che sappiamo essere degli importanti macronutrienti della nostra salutare dieta mediterranea. È chiaro purtroppo, i giovani non ne sanno molto di alimentazione sana e non sanno da cosa è costituita un’alimentazione equilibrata. Il fenomeno del fast-food è sempre più diffuso; forse perché non si ha tempo, non si sa cucinare o semplicemente perché non si ha voglia.
Alimentazione sana e adolescenti: un rapporto complicato…
Mangiare è uno dei piaceri della vita, ma a volte può essere utilizzato come sfogo o come rifugio nella speranza di colmare un vuoto interiore, dando origine alla cosiddetta “fame nervosa” o ad un rapporto morboso col cibo. La pressione social e sociale, l’apparire, la ricerca di omologazione e del magro, sono tutti fattori che influenzano il comportamento dei ragazzi e li inducono spesso e volentieri a non mangiare, a indursi il vomito o ad assumere lassativi e diuretici, pur di compensare le quantità di calorie assunte durante le grandi “abbuffate alcoliche” (binge drinking) per non aumentare il peso corporeo. Il peso e l’immagine corporea condizionano profondamente l’autostima e l’umore dei ragazzi che vivono in funzione dell’accettazione del gruppo. È un problema che riguarda maggiormente il genere femminile.
Questo atteggiamento rischia anche di indurli ad un’esposizione social che, se non corrisponde al loro immaginario di approvazione e riconoscimento, può avere delle profonde ripercussioni sul loro umore. Il rapporto con il proprio corpo e con il cibo in adolescenza è un problema da non sottovalutare per le ripercussioni che può avere da un punto di vista psicologico e fisico. Attraverso il corpo i ragazzi esprimono i propri vissuti interiori e i disagi emotivi, per cui non si deve sottovalutare nessun segnale che lanciano attraverso queste condotte sregolate.
Il rapporto complicato tra alimentazione sana e giovani può essere quindi risolto con una rieducazione alimentare, che parte dalla famiglia e arriva fino alle scuole e al gruppo dei pari. È importante far capire ai giovani i benefici del cibo sulla nostra salute. Il filosofo Feuerbach sosteneva che “siamo quello che mangiamo” ed in un certo senso è così dato che è scientificamente provato che più una dieta è equilibrata più un individuo è in salute. L’alimentazione dei ragazzi non fa eccezione a questa regola, per questo va spiegato loro cosa significa mangiare correttamente.
Fonti:
– AIRC: L’alimentazione nell’adolescenza.
– Indagine nazionale “Adolescenti e Stili di Vita”, realizzata dal Laboratorio Adolescenza e Istituto di Ricerca IARD con la collaborazione della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza.
– ARRT A scuola di Vita: Cibo e giovani. L’importanza della prevenzione per crescere in salute.