La Giornata mondiale dei sogni vuole incoraggiare individui e comunità a concentrarsi sulle proprie idee ed obiettivi, anche se sembrano impossibili, e portarli avanti con l’intenzione di farli diventare concreti e migliorare il Mondo. Creatività, collaborazione e contribuzione sono i tre cardini dell’evento che si svolge connettendo in rete centinaia di migliaia di persone che si esprimono attraverso l’arte, la musica, la pittura, il gioco, la fotografia, performances ed ogni altro mezzo.
Viva la creatività!
Uno dei temi trattati nella Giornata, di grande interesse per la Scuola, riguarda la creatività dei bambini. È possibile stimolarla? E come? Sicuramente l’esercizio del “pensiero laterale o divergente” proposto da Bruner, de Bono e Guilford sviluppa l’abilità di trovare molte soluzioni ad un problema, spesso non logiche, originali ed anche geniali. Il pensiero laterale è strettamente connesso con la creatività. Coltivare il pensiero laterale, in sinergia a quello convergente, è possibile; ciò favorisce la creatività nei bambini intesa come fluidità (capacità di trovare soluzioni diverse e non logiche a un problema), flessibilità (capacità di passare da un albero di idee all’altro), originalità (capacità di formulare idee nuove), elaborazione (capacità di concretizzare le proprie idee). Secondo gli esperti di pensiero divergente, i bambini devono essere liberi di esplorare il reale, senza preconcetti e rigidi schemi mentali. Sono sufficienti poche regole che fungono da cornice all’interno della quale muoversi, lasciando spazio alla loro fantasia alimentata dalla molla della curiosità. I bambini creativi sono curiosi e sperimentatori, verso il mondo e verso se stessi.
Curiosi di sperimentare
La creatività si nutre inoltre di continui stimoli ed esperienze. In un ambiente stimolante aumenta la possibilità di sviluppare idee nuove. L’ambiente fisico e culturale deve attivare nel bambino la curiosità a sperimentare, senza aver paura di sporcarsi, bagnarsi, pasticciare o farsi male. Occorre proporre ai bimbi contesti nuovi, uscire quando piove, andare al mare d’inverno, assaggiare cibi nuovi, senza ripetere moduli standard all’infinito. L’iper-protezione di tanti genitori è grande nemica della creatività ed uscire dagli schemi stimola la fantasia, anche facendo piccole cose purché diverse.
E poi scoprire tutti i sensi. Il mondo non si esplora con gli occhi ma insieme con il gusto, l’udito, il tatto, l’olfatto. I bimbi devono essere educati ad attivare tutti i sensi, sentire la corteccia degli alberi, il suo odore, la differenza tra i diversi alberi, la consistenza del fango, il crepitare delle foglie nei boschi in autunno… I bambini sono spesso travolti dalla frenesia delle attività, hanno poco tempo per osservare il mondo stesi in un campo nel dolce far nulla. L’obiettivo è di allenare la consapevolezza del bambino sul mondo esterno ed interno, cacciare i pensieri negativi ed avere benessere, una consapevolezza che aiuta a sviluppare la creatività.
Ma perché dobbiamo stimolare la creatività nei bambini? Gli esperti sono concordi: bambini creativi saranno adulti creativi, più flessibili, più sereni, più equilibrati e mentalmente più aperti. Insomma, cittadini attivi e migliori! E per concludere con Proust, “forse sognare può essere pericoloso, ma il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più”.