La giornata mondiale della Terra è tra le più seguite dalle giovani generazioni che avvertono come le azioni e le abitudini malsane dell’uomo stiano mettendo seriamente a rischio il Pianeta e la stessa sopravvivenza dell’umanità. La Terra è malata! Centinaia di scienziati lo dicono da anni: il Pianeta è stanco del nostro modo di fare non rispettoso dell’ambiente. In appena 150 anni di forsennato sviluppo, gli abitanti dei paesi opulenti hanno consumato 1/3 delle risorse non rinnovabili, come i minerali, il legname, la fauna selvatica ed i pesci degli oceani. È vero che la Terra ha grandi capacità di rigenerarsi, ma non riesce più a stare dietro allo smodato consumismo insito nel modello di sviluppo occidentale. Se tutti i terrestri dovessero consumare come attualmente consumano i cittadini europei o statunitensi, occorrerebbero tre pianeti per soddisfare tutte le esigenze!
Non potrà quindi durare ancora a lungo un modo di vivere che devasta l’ambiente, avvelena l’aria e l’acqua, scatena guerre per appropriarsi di risorse sempre più scarse, fa ammalare le persone ed aumenta sempre di più le diseguaglianze tra ricchi e poveri. E nonostante gli allarmi degli scienziati, non si riesce a diminuire il consumo dei combustibili fossili né a contenere l’espansione degli allevamenti intensivi, con il conseguente aumento dell’effetto serra.
Tutto questo sta portando all’aumento dei fenomeni estremi, come siccità ed alluvioni, compromettendo ancora di più i fragili equilibri naturali! Troppe volte dimentichiamo che la Terra è una soltanto: la pandemia da Covid19 ha dimostrato come siamo tutti interconnessi, i grandi problemi sono universali e quindi devono essere affrontati necessariamente insieme. La Terra lancia segnali importanti, come l’alterazione del clima, la desertificazione, la progressiva scomparsa delle api, il diffondersi di malattie prima sconosciute… è ora di cambiare. Lo raccomanda la scienza e lo ricorda l’odierna giornata, lo sottolinea con forza l’Agenda 2030. Non si può aspettare, è l’ora dello sviluppo sostenibile, un modello economico possibile, dove il benessere di tutti può aumentare nel tempo senza compromettere le risorse per le generazioni future. Sia questa giornata di stimolo per ricordarci l’obiettivo finale: un mondo in cui le fonti rinnovabili sostituiscano le fossili, si eviti ogni forma di spreco, vi siano consumi più morigerati, non si utilizzino più pesticidi, vi sia più giustizia sociale, non si sfruttino gli esseri umani e gli animali…
È una sola giornata ed è poco, ma è un utile momento di riflessione ed occasione per lavorare sulla consapevolezza dei bambini che sono il nostro futuro. Del resto continuare sulla strada della sostanziale indifferenza causerebbe danni enormi ed irreversibili. Al contrario, rendere i più piccoli consapevoli dei problemi e stimolarli a piccole azioni quotidiane, come risparmiare energia e non sprecare, possono aiutare a preservare l’ambiente, ottenendo così effetti benefici sulla qualità della vita di ognuno. Nessuno è troppo piccolo per salvare il Mondo!
Disegno della Classe 5°A dell’IC Di Meo, Volturara Irpinia (AV)